Il dolore muscolare proprio dei pazienti con disfunzioni dell’apparato masticatorio è conseguente al super-lavoro che questi muscoli debbono compiere per mantenere la mandibola in una condizione posturale corretta che le permetta di svolgere in maniera sicura e ripetitiva le innumerevoli funzioni che essa deve compire continuamente quali masticare, deglutire, parlare ma anche respirare e partecipare alla mimica facciale.
Muscoli che lavorano disassati prima o dopo divengono sede di dolori anche intensi e producono limitazioni funzionali che condizionano fortemente la vita di relazione del soggetto coinvolto e spesso rappresentano una importante con-causa per problemi posturali diversi che coinvolgono altre parti e altri distretti funzionali del corpo.
In Odontoiatria il metodo più semplice per interrompere tale circolo vizioso e dare sollievo alle sofferenze riferite dal paziente è l’utilizzo di un bite o placca di svincolo occlusale.
Si tratta di un apparecchio di resina costruito in laboratorio sulla base delle impronte occlusali rilevate dal dentista alla poltrona. Tale strumento mantenendo un certo spazio tra le arcate dentali e permettendo il loro a contatto solamente in una nuova condizione controllata e riequilibrata permetterà di recuperare la funzione muscolare compromessa risolvendo il dolore che la caratterizzava.
Tale risultato, all’apparenza molto semplice da realizzare, al punto tale che il mercato della salute mette a disposizione dei pazienti, dei bite standard venduti in farmacia, non è così semplice da realizzare e se non adeguatamente controllato e seguito può essere a sua volta fonte di problemi e di peggioramenti del quadro clinico.
La condizione che sconsiglia l’utilizzo di tali bite standard di farmacia è che ogni problema muscolare ha le sue cause ed anche se alcune di queste sono statisticamente più frequenti ciò non significa che tutti i casi possano essere trattati alla stessa maniera.
Il bite va personalizzato. Va trasformato in quello specifico strumento il solo in grado di correggere quello specifico problema. Tale intevento si chiama funzionalizzazione.
Il fast-bite, un bite da me ideato, per come viene costruito dal laboratorio, permette una rapida e precisa funzionalizzazione nella bocca del paziente. Tale personalizzazione trasforma così un pezzo di resina standard nello strumento terapeutico specifico di cui ha bisogno il paziente.
La funzionalizzazione rappresenta pertanto la chiave di volta della guarigione, l’intervento specialistico che solo un esperto può realizzare. In particolare la metodica utilizzata nella realizzazione del fast bite rende tale procedimento efficace ed efficiente in non più di 30 minuti e per tale motivo il fast bite diventa uno strumento oltrechè affidabile anche economico.