Si tratta di un metodo di indagine che attraverso lo studio della postura e delle sue anomalie ricerca le cause dei diversi problemi di salute che affliggono l’uomo.
In particolare essa si occupa “ dell’uomo che fa fatica a stare in piedi “ e che presenta dolori diversi per sede e qualità che conseguono a questa incapacità a gestire l’equilibrio.
“il campo della posturologia è quindi molto preciso: si occupa dell’uomo che fa fatica e ha male a stare in piedi (sdr.posturale Da Cungna 1926); cioè l’uomo che barcolla, instabile e con vertigini, ma anche dell’uomo che quando è in piedi, ha dolori sul suo asse corporeo, cioè o agli arti inferiori o al rachide. Questo campo, benché preciso, interessa quindi un immenso settore della patologia quotidiana poiché comprende sia l’instabilità dei vecchi, le sensazioni di vertigine, che le lombalgie, le dorsalgie, le cervicalgie e tutte le algie funzionali più o meno misteriose degli arti inferiori. Questo campo non sconfina assolutamente in quello delle discipline mediche classiche, poiché i malati devono prima consultare gli specialisti di queste discipline per essere certi che non soffrano di una lesione anatomica o di un disturbo metabolico conosciuto : la Posturologia non sostituisce niente” (da Lezioni di Posturologia Vol.1 A. Marini P. Bressan)
Lo studio della postura, utilizza test posturali e osteopatici e talvolta l’uso della pedana stabilometrica, per approfondire la conoscenza di una funzione biomeccanica generale espressione di una più ampia serie di funzioni.
Una postura alterata infatti può indirettamente segnalare, attraverso il tipo di disarmonia meccaniche presentata, quali possano essere i fattori causali che la determinano e che possono essere alla base dei diversi problemi di salute con essa indagati.
Si tratta pertanto di una disciplina con un con approccio cosiddetto “olistico” (globale) per la quale il raggiungimento del benessere può derivare soltanto da un riequilibrio globale del corpo e della sua postura.
Sarà il miglioramento della postura la conferma della validità del percorso terapeutico intrapreso.
L’apparato masticatorio per la sua complessità funzionale e per la posizione che occupa vicina a strutture funzionalmente molto importanti quali la cervicale e la base cranica è in grado di condizionare l’equilibrio del resto del corpo ed è per tale motivo che va sempre preso in seria considerazione quale fattore destabilizzante della postura.